Atti relativi al Bilancio Consuntivo 2019 e Preventivo 2020
Si ricorda che è stata convocata l’Assemblea degli iscritti per deliberare sull’Approvazione del Conto consuntivo dell’anno 2019 e l’Approvazione del Bilancio preventivo dell’anno 2020.
L’assemblea si terrà presso il Seminario Vescovile di Piazza del Duomo in Aversa (Ce) in prima convocazione il giorno 22.09.20 alle ore 9.00 e, nel caso non si avesse la metà degli iscritti, in seconda convocazione in data 25.09.20 alle ore 12.00.
Estratto del verbale n. 33 del 28 luglio 2020
Relazione del Tesoriere al Rendiconto Finanziario al 31.12.2019
Relazione del Tesoriere al Bilancio Preventivo 2020
Estratto di verbale Seduta consiliare n.36 dell’08.09.2020
Tutti questa documentazione è inserita, come per legge, all’interno di Amministrazione trasparente
Protocollo per fronteggiare le carenze di organico nelle cancellerie
Protocollo con le Associazione nazionale ex Carabinieri per fronteggiare le carenze di organico nelle cancellerie del Tribunale e del Gdp di Napoli nord
Sottoscritto il 2 luglio (ca) dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord il nuovo Protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Ex Carabinieri, per lo svolgimento di attività di volontariato nelle Cancellerie del Tribunale e degli Uffici del Giudice di Pace di Napoli Nord.
Tale iniziativa, tra l’altro già portata avanti due anni fa con esiti molto positivi, è tra le tante poste in essere, soprattutto negli ultimi tre mesi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, per fronteggiare le gravi problematiche derivanti dalla carenza di organico nelle Cancellerie, e amplificate ancor di più durante il periodo emergenziale COVID 19.
All’esito di una serie di tavoli tecnici, nella giornata odierna il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Avv. Gianfranco Mallardo, il Presidente f.f. del Tribunale di Napoli nord Dott. Marcello Sinisi ed il Cav. Luogotenente Dott. Marino Franzone, Presidente del Nucleo Volontario e di P. C. dell’Associazione Carabinieri hanno espresso grande soddisfazione, sicuri degli effetti positivi nascenti da tale protocollo, per la tutela dell’interesse del cittadino e dell’Avvocatura.
Nei prossimi giorni, appena ultimate le ultime procedure, sarà inviato presso le cancellerie, personale in applicazione per alleviare la nota situazione di difficoltà e sofferenza.
L’attività del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, con a capo il suo Presidente, non ha trovato sosta neanche durante il lockdown; con quiesto protocollo continua l’importante azione sinergica tra il Coa, le Istituzioni e le Associazioni che, così come due anni fa, produrrà sicuri effetti positivi per la tutela dell’interesse del cittadino e dell’Avvocatura
Eletto il nuovo segretario, è il Consigliere Rosa Cecere
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord ha un nuovo Segretario: è il Consigliere Rosa Cecere
La nuova nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni del Segretario Aniello Cirillo, già Segretario per due consiliature, durante la seduta di consiglio dell’11 giugno 2020. La maggioranza assoluta dei presenti ha scelto l’Avv. Cecere, già due volte consigliere ed attuale Vice presidente, prima donna in Consiglio a ricoprire questo ruolo. La stessa ha accettato la nuova carica annunciando, con effetto immediato, le dimissioni da vicepresidente ed ha ringraziato per la fiducia accordatale.
Come si procederà nella fase 2 (Video)
ESTRATTO DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 14/04/2020 – N. 17
/da COA NAPOLI NORDNSI SAS – Smaltimento Toner
Scarica la convenzione Convenzione NSI SAS
Decisioni e proposte del Consiglio, in primis la riduzione della quota associativa al 50%
Decisioni e proposte del COA di Napoli Nord di grande impatto a tutela dell’avvocatura. Riduzione della quota associativa al 50% per l’anno 2020, primi a deliberare tale iniziativa economica a sostegno della classe forense, oltre a numerose proposte rivolte al governo e agli organi forensi.
Il Consiglio ha deciso la riduzione della quota associativa per l’anno 2020 e sua posticipazione al 31 ottobre 2020, oltre a numerose istanze che saranno rivolte allo Stato e agli organi di rappresentanza.
Ma vediamo tali interventi e proposte nello specifico
IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI NORD
rilevato che:
– l’emergenza sanitaria da COVID 19 ha determinato l’adozione di provvedimenti legislativi, per ultimo il DL n. 18 del 17.03.2020, con cui sono state imposte misure drastiche per evitare il rischio epidemia.
Tra queste misure è stata disposta la chiusura al pubblico degli uffici giudiziari sull’intero territorio nazionale, la sospensione pressoché totale delle attività giudiziarie e delle udienze, nonché prescritti limiti alla circolazione di tutti i cittadini;
– tali misure, benché assolutamente necessarie per la salute pubblica, determinano la paralisi completa delle attività lavorative per tutta la Classe forense;
– il perdurare della crisi fa ragionevolmente ritenere che i tempi per il ritorno alla normalità andranno ben oltre a quelli previsti e già prorogati nei decreti che si sono succeduti;
– tale stato di fatto mette in pericolo la sopravvivenza degli avvocati, delle loro famiglie e dei collaboratori degli studi professionali, rendendo necessario un serio intervento per il sostegno ai redditi della categoria;
– il Governo, con il Decreto “Cura Italia” ha disposto in favore di tutte le categorie l’impiego di considerevoli risorse economiche che verranno reperite con le entrate tributarie gravanti su tutti i percettori di reddito. Tale decreto ha discriminato negativamente i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private, tra cui gli avvocati, destinatari di risorse finanziarie marginali rispetto ad altri lavoratori autonomi o dipendenti;
considerato che:
– la gravità della crisi in atto richiede comportamenti responsabili e virtuosi sia per chi governa le Istituzioni democratiche, sia per le rappresentanze istituzionali di categoria,
DELIBERA DI
ridurre del 50% la quota associativa per l’anno 2020 prevista per l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord (avvocati, cassazionisti, praticanti e praticanti abilitati), posticipando il termine per il pagamento al 31.10.2020, pur consapevole delle difficoltà operative e gestionali relative alle attività dell’Ordine;
CHIEDE AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE:
- la riduzione di almeno il 50% della quota da versare annualmente per ogni avvocato o cassazionista.
CHIEDE AL GOVERNO:
- di aumentare le somme destinate ai professionisti iscritti nelle Casse di previdenza private, tra cui gli avvocati, almeno al pari delle previdenze disposte per gli altri lavoratori autonomi e privati, in proporzione al numero dei beneficiari;
- di disporre misure urgenti per la liquidazione degli onorari professionali per la difesa dei non abbienti, che oggi vede inspiegabili ritardi di anni, nonché agevolare la compensazione fiscale di tali crediti ed accelerare le procedure di liquidazione dei compensi per gli incarichi giudiziari e da parte delle Pubbliche amministrazioni;
- di concedere ai professionisti i benefici previsti per altre categorie, tra cui: credito d’imposta per l’affitto dello studio, concessione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti degli studi professionali e per i collaboratori autonomi in mono-committenza;
- di concedere la sospensione dei versamenti IVA e la rateizzazione senza penalità;
- dare immediata e concreta attuazione al processo di integrazione dei sistemi informativi utilizzati dalla giurisdizione civile includendo il settore dei Giudice di Pace ed obbligare tutte le pubbliche amministrazioni, in particolare l’Inps, a comunicare al Reginde l’indirizzo pec da utilizzare per le notifiche, nel rispetto della legge 53/1994.
CHIEDE A CASSA FORENSE:
di provvedere, con ogni risorsa disponibile e nei limiti degli obblighi di sostenibilità, ad interventi urgenti a sostegno dei redditi degli avvocati, impegnando ogni somma utilizzabile in bilancio per l’assistenza ordinaria e straordinaria ed anche valutando la possibilità di modificare il regolamento per i contributi previdenziali e chiedendo una deroga agli attuali criteri per la sostenibilità finanziaria dell’Ente, da programmare su un periodo più breve.
In particolare si chiedono interventi incisivi che possano consentire:
- un contributo straordinario per i danneggiati dal contagio in via diretta o anche solo sottoposti a quarantena obbligatoria;
- una erogazione a sostegno della professione per tutti gli avvocati per il caso di calamità naturale;
- l’annullamento dei contributi minimi soggettivi dell’anno 2020 con l’assolvimento degli oneri previdenziali attraverso il solo pagamento proporzionale delle somme dovute con l’invio del modello 5/2021 (anno fiscale 2020);
- la sospensione di tutti i termini e scadenze contributive, nonché degli adempimenti previdenziali e contributivi per l’anno 2020 ed il rateizzo delle somme dovute nei tre anni successivi, senza interessi per gli iscritti;
- la sospensione dell’aumento del contributo soggettivo per l’anno 2021;
- la possibilità di cedere pro soluto in favore di Cassa Forense i crediti verso lo Stato per le prestazioni rese con il patrocinio a spese dello Stato;
CHIEDE ALL’UNIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DELLA CAMPANIA
la convocazione in via d’urgenza dell’adunanza per determinare gli interventi in favore dell’avvocatura da sostenere unitariamente affinché l’azione politica non risulti inefficace;
CHIEDE ALL’ORGANISMO CONGRESSUALE FORENSE
un urgente confronto con le rappresentanze ordinistiche territoriali per coordinare le azioni politiche da sostenere con il Governo.
Lettera del Presidente Mallardo a tutti gli iscritti
Cari colleghi,
è un momento davvero difficile per tutta la società e per l’avvocatura.
La chiusura degli uffici giudiziari e l’obbligo doveroso di restare a casa ci impedisce di lavorare e di procurare il reddito necessario al sostentamento delle nostre famiglie. L’angoscia che ne deriva rende particolarmente buio questo momento della nostra storia personale e professionale.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord non si è mai sottratto all’impegno continuo per affrontare i problemi di tutti noi, pur essendo attualmente chiusa la nostra sede istituzionale
Tutti i Consiglieri si sono impegnati personalmente, fino a quando c’è stato permesso di accedere in tribunale, per concordare con i vertici del Tribunale e della Corte d’Appello le migliori soluzioni possibili per evitare danni alla salute a tutti gli avvocati, costretti a lavorare in uffici non adeguati ai tempi moderni ed ai sempre maggiori carichi di lavoro.
Ancora oggi i contatti con la dirigenza amministrativa del Tribunale sono continui e con essa condividiamo il comune impegno di superare questo momento difficile, senza pregiudizio della salute di ognuno di noi, al fine di riprendere al più presto la nostra attività professionale.
Le attività amministrative che ci competono non sono state né saranno mai interrotte, potendosi inviare tutte le istanze in via telematica ed essendo tutti i Consiglieri reperibili telefonicamente ed a disposizione dei colleghi.
Da quando sono vietate le riunioni e gli assembramenti, il Consiglio è riunito in seduta permanente in videoconferenza.
Domani 19 marzo il Consiglio si riunirà telematicamente, con la presenza dei Delegati di Cassa Forense, per individuare le possibilità di intervento a favore di tutta l’avvocatura, soprattutto per i soggetti più deboli quali i giovani professionisti e quelli con redditi particolarmente bassi.
Sappiamo bene che Cassa Forense è un ente previdenziale deputato alla tutela dei nostri risparmi per permetterci di ottenere un trattamento pensionistico al termine della nostra attività professionale.
Sappiamo bene di non poter pretendere da Cassa Forense quello che altri lavoratori otterranno dallo Stato mediante la redistribuzione del reddito ottenuto con il prelievo tributario. Ciò nonostante chiederemo a Cassa Forense di intervenire in via di urgenza e con ogni risorsa possibile, per evitare che tanti avvocati muoiano non per il coronavirus ma per la fame!
Il COA di Napoli Nord dovrà dare l’esempio: stiamo studiando come ridurre al massimo la quota di iscrizione per l’anno 2020. Egualmente chiederemo che il Consiglio Nazionale Forense e all’Organismo Congressuale Forense riducano la quota versata annualmente per ognuno degli avvocati del nostro Foro.
Soprattutto chiederemo che lo Stato si faccia carico della crisi di noi avvocati per cui non è stata prevista una adeguata tutela nel recente decreto, visto che le somme impegnate sono risibili rispetto a quelle destinate ad altri settori quali quello bancario, l’imprenditoria, i lavoratori dipendenti ed anche gli autonomi non iscritti a casse private.
Chiederemo che lo Stato paghi i suoi debiti pregressi verso gli avvocati, considerato che le attività svolte in gratuito patrocinio sono remunerate solo dopo numerosi anni.
Aversa, 18 marzo 2020
Avv. Gianfranco Mallardo
COA Napoli Nord
Piazza Trieste e Trento, Aversa
“Castello Aragonese”
81031 – Aversa (CE)
Codice Fiscale 90046280617